La Cisl-Fp sulla riorganizzazione degli Uffici territoriali del Mef

Oggi abbiamo avuto l’incontro relativo all'informativa riguardante lo schema del D. M. di individuazione degli uffici territoriali del Ministero dell’Economia e delle Finanze e la definizione dei relativi compiti.

La Capo Dipartimento DAG ha illustrato lo schema di Decreto Ministeriale che ridisegnerà le strutture territoriali del MEF a seguito delle modifiche legislative intervenute.

Per quanto riguarda le Ragionerie Territoriali il modello organizzativo resta pressoché il medesimo di quello vigente, con la specifica più puntuale delle competenze e delle diverse attribuzioni degli uffici.

In particolare è stata prevista l’eliminazione delle Commissioni mediche di verifica, le cui funzioni sono svolte attualmente dall’INPS, mentre restano i presidi territoriali delle Ragionerie territoriali.

È infine terminato il cosiddetto “matrimonio” fra le Ragionerie e le Corti con l’abolizione del comma 350 lettera A della legge145/2018 (presidi unitari).

Il D.M., in applicazione di quanto previsto dalla legge 130/2022 e dal D.L. 44/2023, che hanno istituito il nuovo Dipartimento della Giustizia Tributaria nell’ambito del MEF, riorganizza gli uffici sul territorio.

Oltre ad aver rinominato le ex Commissioni Tributarie in Corti di Giustizia Tributaria, le norme avevano posto le basi per una profonda ristrutturazione prevedendo ulteriori 18 uffici di livello dirigenziale che saranno preposti alla direzione dei 124 Uffici di Segreteria delle Corti.

A seguito della esposizione dei capisaldi dello schema del D.M. di riorganizzazione, come CISL abbiamo posto l’attenzione alla ricaduta che l’emanazione del D.M. avrà sul personale.

Abbiamo chiesto all’Amministrazione, in modo specifico, di fornirci informazioni in merito al ruolo e alle prospettive future degli ex Direttori, sottolineando con fermezza che la decisione di chiamarli “Responsabili di Sede” non ci convince, anche considerando che il loro ruolo sarà sempre determinante.

Ma, al di là delle denominazioni è il contenuto che ci interessa, compreso il compenso che dovranno continuare a percepire.

In generale secondo noi andavano maggiormente valorizzati perché si tratta di colleghi che hanno letteralmente retto gli uffici, acquisendo grande professionalità che ora metteranno a disposizione dei nuovi dirigenti.

Per cui abbiamo invitato l’Amministrazione a tener conto di quello che questi colleghi hanno dato e possono ancora dare.

In generale il nuovo Dipartimento dovrà essere l’occasione per valorizzare tutto il personale, a titolo di esempio citiamo l’antica e mai risolta questione che riguarda i segretari di sezione inquadrati in due aree diverse.

Il PIAO ha poi previsto la possibilità di far nascere la nuova Area delle Elevate Professionalità per complessivi 60 posti, sicuramente un inizio e una prospettiva di carriera per i colleghi dell’area funzionari ma, secondo noi, non basta e per questo abbiamo chiesto che si proceda ad una rivisitazione del fabbisogno assunzionale, prevedendo uno spostamento del fabbisogno verso le aree apicali.

L’Amministrazione ha condiviso le nostre richieste sulla valorizzazione di tutto il personale del MEF e relativamente alla problematica “Responsabile di Sede”, ha confermato che uno degli obiettivi è proprio quello di salvaguardare le professionalità esistenti sul territorio, il Dirigente dovrà presiedere diversi uffici e quindi ci sarà bisogno di figure altamente qualificate.

Tra le varie ci è stato comunicato che relativamente al CUT (2022), il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria ha emanato una delibera che ha integrato le Corti di Giustizia Tributaria virtuose, pertanto sarà necessario rivedere e risottoscrivere l’ipotesi di accordo. Già dalla prossima settimana l’accordo verrà inviato ai competenti Uffici per la certificazione e successivamente si procederà alla relativa liquidazione.

Per qualunque dubbio e approfondimento, invitiamo a visitare il nostro sito internet https://mef.cisl.it e a scriverci su [email protected].

Il Coordinatore Nazionale
Walter De Caro