MEFnotizie: Firmato il c. 165 (cartolarizzazione) e il Cut anno 2022. Pagamenti in arrivo a dicembre

Ieri si è tenuto l’incontro sindacale nel quale abbiamo raggiunto l'accordo sulla cartolarizzazione (c. 165) e sul CUT per le corti di giustizia tributaria relativi all’anno 2022.

La somma complessiva della cartolarizzazione è di 67 milioni di euro, stesso importo degli ultimi anni, così come rimangono invariati i parametri per area.

Ci è stata fornita una stima degli importi medi suddivisi per area, che però dovranno tener conto delle giornate di effettiva presenza: gli importi netti medi saranno di circa 2000 euro per gli Operatori, poco meno di 3000 per gli Assistenti e circa 3.500 per i Funzionari. I pagamenti sono previsti per marzo, se non ci saranno intoppi.

Il Cut potrebbe essere pagato uno, due mesi dopo per via di conteggi un po’ più elaborati.

A dicembre dovrebbe esserci un’emissione speciale con la quale verrà pagato molto probabilmente il FRD 2022 (performance organizzativa), oltre alle convenzioni, l'antiriciclaggio, l'indennità dei direttori CGT e lo straordinario di novembre.

A giorni uscirà il bando per le stabilizzazioni, che tanti colleghi soprattutto sul territorio stanno attendendo con ansia da tempo.

Sulle Progressioni economiche verticali ancora non abbiamo una data certa di uscita delle graduatorie, che dovrebbero uscire a breve e comunque entro dicembre. Tuttavia, con la possibilità che venga emanata una norma che consente la proroga delle facoltà assunzionali (quelle che avevano finanziato una parte dei passaggi di Area), la graduatoria completa e definitiva potrebbe anche scavallare l’anno. In caso contrario una parte dei vincitori dovrà firmare il proprio passaggio di area entro fine 2023.

Infine, importanti notizie sul coworking, la cui policy sarà emanata a dicembre: le postazioni sul territorio sono più che raddoppiate rispetto all’attuale fase sperimentale per cui l’intenzione dell’Amministrazione è quella di poter accontentare tutti i richiedenti.

Sta a sua volta per vedere l’avvio il telelavoro con una fase sperimentale per un esiguo numero di colleghi.

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