MEF: CUT 2022 ultimo atto


Ieri, assieme al comma 165 abbiamo firmato l’accordo sul Contributo unificato per l’anno 2022, alla presenza del dr. Filiani e del dr. Sirianni.

L’importo complessivo è di 5.407.883,25 euro, in aumento di oltre 1 milione rispetto allo scorso anno e verrà ripartito fra gli oltre 1400 colleghi delle Corti di Giustizia Tributaria in servizio nel 2022.

E’ positivo il fatto che abbiamo raggiunto l’accordo in anticipo rispetto al precedente, e per questo come CISL abbiamo chiesto di velocizzare il pagamento che rispetto a tutti gli altri viaggia sempre un po’ lento.

L’Amministrazione in risposta si è impegnata ad erogarlo per il prossimo maggio (l’accordo nel frattempo deve andare in certificazione e quindi passerà qualche mese). E’ l’ultima volta che le somme vengono ripartite fra le corti di giustizia “virtuose”, secondo la Delibera del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria. Terminerà finalmente l’odiosa situazione per cui bisogna essere nell’elenco dei “buoni” per aver diritto a prendere queste somme: anche quest’anno qualche Cgt è rimasta esclusa, pochissime, per carità, ma che colpa hanno i colleghi quando ben sappiamo che i ricorsi definiti dipendono dal corpo giudicante?

Dal 2023 sparisce il CUT come lo abbiamo conosciuto finora e, al suo posto, viene stanziato un importo pari a 7 milioni di euro per l’incremento del FRD da destinare al personale in servizio presso le Corti di Giustizia Tributaria, come prevede l’art. 4, comma 3, lett. D) della legge n. 130/2022.

Prendiamo atto con soddisfazione che tale importo è superiore a quanto è stato erogato al personale negli ultimi anni, anche a causa di un drastico calo del contenzioso tributario che tutti i colleghi che lavorano nelle Corti ben conoscono.

Riguardo alla eventuale chiusura di qualche sede “piccola”, come si sente da più parti, come CISL abbiamo sottolineato la necessità di discuterne con l’Amministrazione per l’impatto che avrebbe sul personale lì in servizio.

Allo stesso modo abbiamo chiesto una specifica attenzione per i direttori delle segreterie delle Corti, che con l’arrivo dei nuovi dirigenti dovranno sì ridefinire i loro ruoli, ma che per storia e competenze hanno diritto a rimanere punti di riferimento per le Corti che dirigono da anni.

Su questi punti il dr. Sirianni si è mostrato favorevole, aggiungendo che l’istituzione del nuovo Dipartimento deve passare per un DPR che per sua natura vedrà la luce fra 5/6 mesi.

Tornando al CUT firmato oggi, le risorse vengono attribuite ad ogni singola CGT e ripartite:

- 60% sulla base al numero di personale nel corso del 2022;

- 40% sulla base delle dimensioni e della produttività della Corte.

La scala parametrale è la seguente:

Dirigente 200 - Direttore CGT 180 - Area III 150

Area II F3-F6 145 - Area II F1-F2 130 - Area I 110

Il personale di Area II F3-F6 ha un parametro quasi pari all’Area III, una misura fortemente voluta dalla CISL negli scorsi anni al fine di un giusto riconoscimento per i segretari di sezione della II area che svolgono lo stesso lavoro dei colleghi dell’area Funzionari.

Sempre su iniziativa CISL negli scorsi anni, infine, anche quest’anno viene riconosciuto un aumento del 30% del compenso per ogni ulteriore sede di reggenza in favore dei Dirigenti/Direttori di segreteria.

Continueremo, come sempre, a seguire da vicino l’evoluzione del mondo della Giustizia tributaria tenendovi informati su ogni sviluppo.

Per qualunque dubbio e approfondimento, invitiamo a visitare il nostro sito internet https://mef.cisl.it e a scriverci su [email protected].

                                                                                         Il Coordinatore Nazionale
                                                                                                  Walter De Caro


- Scarica il volantino del comunicato (clicca qui




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