Avviato il confronto sul CUT 2021. Novità sul lavoro agile e molto altro
Oggi si è svolto l’incontro per la sottoscrizione dell’ipotesi di accordo sul Contributo Unificato Tributario (CUT) 2021.
Dopo la sottoscrizione del CUT 2019 a marzo e del CUT 2020 a ottobre, sempre di quest’anno, possiamo ben dire di aver recuperato sui ritardi che si erano accumulati nel tempo.
Un plauso va fatto anche all’Amministrazione, in quest’ultimo anno abbiamo sottoscritto diversi accordi importanti e si sono buttate le basi per concluderne di ulteriori.
Ricordiamo al proposito, oltre a FRD e al comma 165 (cartolarizzazione), la seconda procedura di progressioni economiche le cui graduatorie usciranno a breve (entro dicembre).
Importante è stato anche la sottoscrizione dell’accordo sulle famiglie professionali che ci permetterà di dare avvio ai passaggi tra le aree.
C’è ancora tanto da fare ma la strada è quella giusta.
Tornando al CUT, tutte le ex Commissioni sono risultate virtuose per il 2021, sono stati modificati i parametri di pagamento, così come previsto dalla clausola programmatica inserita nell’accordo CUT 2019, passando dal 70-30 al 60-40 e cioè, una percentuale pagata sulla Performance organizzativa (60%) e l’altra tenendo conto del numero di personale, ricorsi/appelli pervenuti e ricorsi/appelli decisi (40%).
Sul lavoro agile l’Amministrazione ci ha comunicato che si va verso una proroga, anche in attesa di verificare l’esito di emendamenti al momento presentati alla legge di bilancio.
Per qualunque dubbio e approfondimento, invitiamo a visitare il nostro sito internet https://mef.cislfp.it e a scriverci su mef@cisl.it
Il Coordinatore Nazionale
Walter De Caro
- Scarica il volantino del comunicato (clicca qui)
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