COMUNICATO 25/2022 - Il lavoro a distanza, in tutte le sue forme, è una modalità ordinaria di svolgimento della prestazione ora prevista e regolamentata dal CCNL 2019-21.

Per quanto riguarda il MEF, come sapete, in attesa di avviare il previsto confronto per la definizione di una policy strutturata, sono valide fino al 30 settembre le indicazione del 28 giugno scorso.

L’inizio del confronto è previsto nelle prossime settimane, un po’ tardi, per quanto ci riguarda, sia per la complessità dei temi trattati sia perché il confronto in teoria potrebbe durare 30 giorni.

Arrivare con i tempi ristretti come già avvenuto a giugno creerebbe solo malumore tra i colleghi.

Per questo chiediamo fin da ora una proroga delle attuali disposizioni, in attesa anche di eventuali provvedimenti normativi, stante le diverse crisi tuttora in essere, internazionale, economica e sanitaria.

Dunque, al netto di quanto detto pocanzi a ottobre inizierà una nuova epoca del lavoro agile al MEF.

Lo diciamo chiaramente, la CISL crede che il lavoro agile sia IL FUTURO.

Il lavoro a distanza però, non va affrontato come mero adempimento normativo, ma va visto come una forma avanzata dell’organizzazione del lavoro, che si basa sullo scambio tra maggiore autonomia e flessibilità ai dipendenti e una maggiore responsabilizzazione dei risultati, sarà per questo necessario affrontare la nuova fase attraverso un profondo cambiamento culturale.

Al MEF, l’esperienza emergenziale ha contribuito ad accelerare il cambiamento organizzativo e di digitalizzazione-dematerializzazione e possiamo affermare che gran parte della dirigenza si è mostrata capace di affrontare la novità.

Un ulteriore passo andrà fatto, non si potrà più continuare a pensare l’organizzazione del lavoro solo in presenza, si dovrà pensare anche ad una revisione dei processi. Come ogni istituto va regolato, controllato, anche declinato nelle singole realtà e nei singoli servizi.

Naturalmente siamo anche consapevoli che il lavoro a distanza può presentare problematiche che vanno affrontate fin da subito anche attraverso una formazione mirata.

Sul lavoro agile più volte abbiamo scritto e descritto ma possiamo sintetizzare il nostro pensiero in una frase: il personale che lavora in condizioni personali e familiari migliori, lavora meglio e di più. E’ un circuito virtuoso che sarebbe insensato interrompere.

Deve servire ai colleghi, deve aiutare chi ha difficoltà - non può sfuggire che i nuovi giovani funzionari rischiano di “fuggire” facendo perdere importanti risorse alla nostra Amministrazione – e servirà anche certamente a produrre meglio e di più.

Come CISL siamo pronti a fare la nostra parte, non si perda ulteriore tempo prezioso.

Per dubbi e chiarimenti scriveteci a: [email protected]  

                                                                                             Il Coordinatore Nazionale
                                                                                                      Walter De Caro