Si è svolta ieri la continuazione della trattazione sugli incentivi alle funzioni tecniche e sul Contratto Collettivo Integrativo (CCNI).

In particolare sugli incentivi funzioni tecniche, di cui al D.lgs 50/2016, sono state stabilite le percentuali da attribuire, per ciascun appalto, per la ripartizione dell’incentivo.

La ripartizione dovrà avvenire sulla base di quanto stabilito dal regolamento DM 116 del 18 maggio 2023, declinate in relazione alla complessità, all’impegno e connesso al grado di responsabilità. Sul punto abbiamo chiesto all’Amministrazione l’impegno ad attivare un percorso di formazione specifica per i colleghi che fossero interessati a ricoprire in futuro tali incarichi, anche in modo da favorire la rotazione.

Il periodo da retribuire va dal 1 gennaio 2022 al 30 giugno 2023, successivamente è entrato in vigore il nuovo codice degli appalti e per questo sarà necessario un nuovo DM di regolamento e poi una nuova contrattazione sulle percentuali da adottare. Abbiamo chiesto di accelerare i tempi onde evitare di non poter distribuire delle somme.

Per quanto riguarda invece il Contratto Integrativo (CCNI), l’Amministrazione ci ha fornito ulteriori dati, in particolare si è evidenziato come negli ultimi anni (2021-2022) la quota distribuita al personale sotto forma di performance organizzativa è aumentata notevolmente, il trend per i prossimi anni è ancora in crescita. Il trend riguarda i singoli lavoratori a parità di performance e presenza.

Ricordiamo, a scanso di equivoci, che il Contratto Integrativo di cui stiamo discutendo vedrebbe la sua attuazione a partire dal 1 gennaio 2025.

Fatte queste brevi premesse entriamo più nel dettaglio del CCNI, come CISL FP abbiamo chiesto all’Amministrazione di fornirci più dati; è importante sapere come vengono distribuite le diverse indennità, comprese quelle non oggetto di questa contrattazione, ma anche lo straordinario e altro in modo da capire se e in che misura ci possa essere un accumulo di più indennità in capo allo stesso soggetto.

Una volta avuto il quadro della distribuzione sarà necessario entrare nello specifico di ciascuna indennità. Per quanto ci riguarda non siamo preclusivi ma le indennità devono avere caratteristiche ben precise (quelle dettate dal CCNL art. 50) e devono essere assegnate alle figure chiaramente identificate inoltre, i criteri di assegnazione devono essere chiari e trasparenti.

L’art. 50 del CCNL chiarisce ampiamente qual é l’utilizzo del Fondo Risorse Decentrate (FRD), stabilendone limiti e modalità di utilizzo. È solo attraverso il fondo che si possono pagare le indennità ai lavoratori. Purtroppo al momento non ci sono altri canali. La contrattazione dunque è chiamata a dire se le Posizioni Organizzative al MEF ci devono o non ci devono essere, stessa cosa gli RSPP interni ci devono o non ci devono essere, se riteniamo di sì non possono che essere pagati attraverso il FRD.

L’Amministrazione ci ha poi confermato quanto detto nell’ultimo incontro e cioè che entro la fine del corrente anno partiranno le progressioni economiche orizzontali (PEO) dove probabilmente potrebbero essere previste circa 2.900 posizioni su una platea potenziale di 5936 colleghi.

Vi terremo informati.  

                                                                                         Il Coordinatore Nazionale
                                                                                                  Walter De Caro

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