I problemi al Mef, Cisl-Fp: "Un benvenuto al Capo Dipartimento DAG dr. Curcio".
Abbiamo apprezzato il recente intervento di presentazione ai sindacati del nuovo capo Dipartimento del Dag, dott. Fabrizio Curcio, al quale rivolgiamo un sincero benvenuto.
Un intervento diretto, asciutto, che abbiamo trovato serio e che possiamo riassumere in queste sue domande:
"da dove derivano una parte dei problemi che voi sindacati ci ponete?".
a) da nostre disposizioni sbagliate (= il Dag emana cattive disposizioni)?;
b) da una nostra cattiva scrittura di disposizioni giuste (= il Dag scrive male le disposizioni)?;
c) da una errata applicazione di comunicazioni giuste che noi del Dag abbiamo correttamente comunicato agli uffici (= i singoli Uffici/dirigenti si discostano da quello che disponiamo)?”.
Con queste semplici e per niente banali domande, crediamo che il capo Dipartimento abbia centrato un punto fondamentale e che costituisce per la CISL uno dei più seri problemi nel nostro Ministero: l’applicazione disomogenea nei vari Uffici di norme, direttive, policy ed accordi sindacali nazionali.
E’ un problema che si ripropone troppo spesso.
➤ Abbiamo già scritto di recente a proposito della formazione (LINK) e di come tanti Uffici stiano pretendendo che il proprio personale svolga per forza 24 ore, senza curarsi assolutamente di quale formazione effettuano e di quando e come la svolgono: la formazione trasformata in un mero adempimento (non è quello lo spirito della Circolare del Ministro Zangrillo)
➤ Abbiamo scritto più di recente a proposito della valutazione della performance (LINK): da troppi Uffici ci viene comunicato che chi deve valutare non si sta attenendo alle disposizioni che regolano la procedura, perché ha ignorato totalmente l’autovalutazione.
➤ Adesso ci giungono segnalazioni sulla mancata applicazione delle nuove direttive sul lavoro agile a Roma: diversi uffici non si starebbero adeguando alla policy e alla relativa comunicazione Dag di alcuni giorni fa:
“in ogni caso, i responsabili delle strutture delle sedi ubicate nel territorio di Roma Capitale nella programmazione del lavoro agile dovranno tenere conto, sulla base delle peculiari esigenze organizzative, delle indicazioni formulate dal Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa Cattolica, adeguando, conseguentemente, l’articolazione delle giornate di lavoro agile all’ipotesi di cui all’art. 3, comma 2 (rectius 8 giorni) della vigente Policy di amministrazione”
Come CISL, riprendendo le domande del dr. Curcio, riteniamo che le disposizioni siano buone e ben scritte e che il latino sia conosciuto (rectius = più esattamente, più precisamente).
Cosa c’è di complicato nell’applicare questa direttiva ed ampliare immediatamente da 6 giorni ad 8 giorni lo smart working a tutti i colleghi di Roma che svolgono attività smartabili?
Naturalmente al benvenuto rivolto al nuovo Capo Dipartimento aggiungiamo i saluti al Capo Dipartimento che è andata via Ilaria Antonini, alla quale auguriamo buon lavoro per il nuovo incarico.
Il Coordinatore Nazionale
Walter De Caro
Per qualunque dubbio e approfondimento, invitiamo a visitare il nostro sito internet https://mef.cisl.it e a scriverci su [email protected].
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