Cisl-Fp: Che fine ha fatto la Policy sul lavoro agile al Mef?
Il 31 maggio scade la policy sul lavoro agile che il MEF ha adottato un anno fa.
Tutti ricordiamo la grande mobilitazione che fu messa in campo per cercare di non buttare completamente a monte quanto di buono avevamo sperimentato anche durante la pandemia.
Ora a distanza di un anno e a pochi giorni dalla scadenza ancora non è dato sapere dal 1 giugno se l’istituto sarà ancora in vigore, cambierà o sarà identico al precedente. Nell’incontro sul lavoro agile avuto con il gruppo di monitoraggio non sono state evidenziate problematiche tali da mettere in discussione l’attuale policy, da parte nostra riteniamo ci possa essere lo spazio anche per aumentare la disponibilità di giorni. Ma al di là di mettere in campo ulteriori rivendicazioni, ora è il momento di dare continuità ai lavoratori, di consolidare un istituto che aiuta anche nel benessere e nella conciliazione vita lavoro e su cui i lavoratori hanno o stanno per programmare la loro vita a breve medio tempo. Non è possibile non sapere, oggi 28 maggio, se settimana prossima saremo in condizione di programmare un’attività da casa oppure andare in ufficio.
È un grosso problema sia per gli uffici che per i dipendenti.
È inaccettabile, non sappiamo perché si sta rallentando l’uscita della proroga (a questo punto solo di proroga si può parlare), qualsiasi sia la motivazione sono sbagliati modi e tempi.
Attendiamo in tempi brevissimi il provvedimento di proroga del lavoro agile.
Il Coordinatore Nazionale
Walter De Caro
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