Smart Mef, quale futuro?

Il lavoro agile è una modalità di lavoro e non un privilegio! 


COMUNICATO 13/2022 - Che fine farà lo “smart working” dopo il 31 marzo? Torneremo tutti, tutti i giorni in ufficio? Continueremo come adesso? 

Queste domande riecheggiano quotidianamente nelle stanze dei nostri uffici e, con l’avvicinarsi della fine dello stato d’emergenza, diventano sempre più frequenti. 

Non succederà nulla, perché è dal 15 ottobre che non si parla più di lavoro agile emergenziale e siamo pertanto ritornati al regime previgente la fase pandemica, ovvero alla legge n. 81/2017. 

Questa previsione infatti non esclude di poter continuare a svolgere le attività lavorative in modalità agile. 

Dunque, per il momento dobbiamo tutti attenerci alle disposizioni in vigore al MEF ed, in particolare, alla circolare DAG n. 3404 del 12 gennaio 2022 in base alla quale “i dipendenti ammessi al lavoro agile potranno svolgere la prestazione lavorativa in tale modalità anche prescindendo dal limite mensile previsto nella nota del Capo Dipartimento dell’Amministrazione generale, del personale e dei servizi n. 136928 del 29 novembre 2021, a condizione che sia garantita, su base semestrale, la prevalenza dell’esecuzione della prestazione lavorativa in presenza”.

Per questo, in attesa di scrivere le nuove regole, sulla base di questa circolare potremo andare in continuità per tutto il semestre, nessuna norma lo vieta. 

Nel prossimo futuro il lavoro agile avrà una nuova disciplina, che non potrà essere né quella che abbiamo vissuto durante il periodo emergenziale né quello preemergenziale (perché era limitato ad un numero ridotto di colleghi ed un “ritorno al passato” lo riteniamo improponibile). SMART MEF Quale futuro? Via XX Settembre, 97 00187 Roma [email protected] www.cislfpmef.it 

Ci sarà tempo e modo di discuterne con l’Amministrazione, a maggior ragione ora che il nuovo CCNL 2019-21 - che sta per entrare in vigore – prevede il confronto con le OO.SS. 

Grazie all’impegno della CISL FP il lavoro da remoto sarà regolamentato contrattualmente e sarà un utilissimo strumento che consentirà ai lavoratori di conciliare lavoro e vita privata in modo ottimale, le innovazioni quando funzionano e sono vantaggiose non si possono sopprimere, vanno regolamentate e supportate ed è quello che abbiamo deciso di fare. 

Il 31 marzo è una data rilevante invece per i soggetti fragili, termina infatti per loro la proroga del lavoro agile emergenziale così come prevista dal DM 4 febbraio 2022. Rimane, tuttavia, la sorveglianza sanitaria obbligatoria per i soggetti maggiormente esposti a rischio, così come disciplinato dall’art. 10, comma 2, decreto 17 marzo 2022. 

Come CISL FP guardiamo con preoccupazione a questa novità stante la rapida diffusione dei contagi di questi ultimi giorni, frutto della variante Omicron 2, riteniamo per questo necessario continuare a tutelare questi colleghi nel miglior modo possibile. 

Nulla impedisce all’amministrazione di continuare a tutelarli nel miglior modo possibile anche attraverso il lavoro agile. 

Finora siamo stati molto attenti sulla salute e la sicurezza sottoscrivendo importanti accordi e non abbiamo intenzione di fermarci certo ora. Vi terremo, come sempre, aggiornati. 

Per dubbi e chiarimenti scriveteci a: [email protected] 

                                                                                            Il Coordinatore Nazionale 
                                                                                                     Walter De Caro


- Scarica il volantino del comunicato (clicca qui)

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